Macchine a controllo numerico, cosa sono e in che settori vengono utilizzate

Le macchine CNC, acronimo inglese stante a indicare computer numerical control, sono comunemente dette macchine a controllo numerico. A differenza del passato, dove venivano utilizzate solo ed esclusivamente per lavorazioni ad altissima precisione, oggi vengono invece utilizzate in molteplici settori dell’industria.

Svariate sono le tipologie di macchine a controllo numerico:

• torni;

• fresatrici (le più utilizzate in campo artigianale ed industriale);

• presse;

• saldatrici;

• punzonatrici;

• per il taglio della lamiera (che potrà avvenire con laser CNC, plasma CNC, con taglio a filo caldo, con getto d’acqua, etc…).

In realtà, data l’estrema precisione nelle lavorazioni, la macchine a controllo numerico non vengono utilizzate solamente nella meccanica, ma anche in settori quali sartoria, tappezzeria, falegnameria. Inoltre può essere combinata con ogni tipologia di materiale: questo perché il tipo di lavorazione che si può assegnare a tali macchine può variare dal semplice taglio, alla misurazione fino alla movimentazioni di merci.

I vantaggi dell’utilizzo delle macchine CNC (evoluzione di quelle CN, che avevano un computer interno a comandarne il funzionamento) rispetto a quelle manuali sono molteplici: dalla già accennata precisione di lavorazione, ai ridotti tempi di lavorazione (con conseguente taglio dei costi di produzione). Esistono ovviamente macchine a controllo numerico di varie qualità: quelle medie hanno una precisione di lavorazione fino ad 1/100 di millimetro, mentre quelle di alta qualità arrivano alla precisione di 1/1000 di millimetro (micron).

Essenziale per queste macchine è la presenza di un operatore qualificato, che conoscendo il linguaggio di programmazione, avrà il compito di immettere a computer tutti i dati, affinché la lavorazione segua il programma di gestione. Inoltre può predisporre sul “piano di lavoro” il materiale grezzo inserendo il punto zero e i necessari punti di riferimento e ovviamente, nel caso ve ne fosse bisogno, intervenire per correggere eventuali anomalie.

Il software di gestione della lavorazione, viene programmato con un grafico che al suo interno avrà i dati delle tre dimensioni (X,Y,Z) con i quali l’attrezzo della macchina potrà muoversi in assoluta precisione.

Seguendo i tre assi, l’attrezzo installato sulla macchina avrà la possibilità di inclinarsi rispetto al piano di lavoro, dando ovviamente profondità alla lavorazione stessa (esistono anche macchina a 2, 2,5, 4 e 5 assi).

Nei grandi trasporti vengono utilizzate anche macchine a 8 e 10 assi che sono delle vere e proprie stazioni di lavoro con due “testate” totalmente indipendenti. Questo tipo di macchina a controllo numerico è ideale per realizzare pezzi di dimensioni molto importanti, come potrebbero essere quelli delle lamiere di un aereo piuttosto che di un treno.

Per creare i progetti che saranno poi gestiti dalle macchine a controllo numerico, vengono utilizzati dei software CAD, che permetteranno appunto di effettuare disegni tecnici direttamente in digitale (che ha praticamente sostituito il manuale).

Per fare una sintesi di quello che è il ciclo produttivo nel suo insieme:

• creazione a computer del progetto vero e proprio (in 2D o 3D) dell’oggetto da realizzare (CAD).

• importazione del file del disegno tecnico nel CAM;

• lavorazione dell’oggetto da parte della macchina CNC.