Dati produzione industriale di luglio

Come ogni mese l’istat pubblica il report sulla produzione industriale, in questo caso con i dati riferiti a luglio. Da questa ci si basa per capire se un Paese è in salute o meno e purtroppo negli ultimi tempi come oramai è certo a tutti, il nostro Paese non sta attraversando uno dei migliori periodi.
Se a giugno le cose erano andate relativamente bene, per quanto riguarda il mese di luglio si è verificata una vera e propria flessione verso dati negativi. I campi in cui c’è da star tranquilli sono veramente pochi e riguardano sopratutto il campo delle energie.

Nel mese di luglio la produzione industriale ha avuto una perdita dello 0,7% rispetto a giugno che aveva invece fatto registrare una perdita di soli 0,2% rispetto al mese precedente, visto in termini di numeri sembrerebbe veramente poco ma visto in termini di macro economia e di fatturati le perdite sono state veramente consistenti.
Il dato che probabilmente spaventa maggiormente è quello del settore automobilistico che nel solo mese di luglio ha perso addirittura un 14% su base annua rispetto all’anno precedente. Pensare che il mese di giugno aveva fatto registrare un ulteriore perdita del 17,7% sempre sulla produzione industriale di automobili.
Le inflessioni verso il basso più pesanti si sono registrate probabilmente nei campi dove il nostro paese da sempre è molto forte, basti pensare che la produzione industriale nel settore della pelletteria, abbigliamento, tessili e accessori ha subito, solamente in luglio, un calo del 6,1%. Un altro campo della produzione industriale dove si sono verificati grandi cali è quello della produzione strumentale cioè nella fabbricazione di attrezzature e di macchinari che è sceso del 6,9%.
La produzione industriale di prodotti in plastica, gomma e minerali non metalliferi ha subito una piccola flessione verso il basso del 3,0%.
Le uniche produzioni industriali che al momento danno un piccolo slancio verso l’alto sono quelle che riguardano i settori dei beni di consumo con un 0,9% in positivo e quello delle energie con un significativo 5,8% positivo.
La fornitura di energia elettrica gas vapore e acqua rispetto al mese di giugno fa segnare un aumento di circa il 6,4%, mentre la produzione di prodotti petroliferi raffinati fa alzare l’asticella rispetto a giugno di 5,1%.