Taglio laser cos’è e a cosa serve
Il taglio laser fa parte delle lavorazioni non convenzionali, ossia quei processi tecnologici apparsi negli ultimi 50 anni grazie al progresso tecnico, che sfrutta principi fisici prima non disponibili, per lavorare quei materiali dove i tradizionali metodi risultano inefficaci e non economici. La prima macchina per il taglio laser risale al 1965 e venne creata negli Stati Uniti. Ma in cosa consiste questa tecnica estremamente precisa di taglio?
Il taglio laser è il migliore strumento per tagliare tutte le superfici.
Questa tecnica basata su un processo termico permette di orientare a partire da una sorgente, tramite un computer (che utilizza programmi di grafica vettoriale appositi come AutoCAD, Corel, Adobe Illustrator) un fascio luminoso (fotoni) su di un materiale tramite una lente, ed eseguire un taglio estremamente preciso, liscio e pulito. La lavorazione procede movimentando il fascio laser e il materiale lungo il percorso di taglio desiderato. Ovviamente ne verrà fuori un risultato più preciso rispetto ad un procedimento meccanico, senza bisogno di ulteriori rifiniture. I materiali che si prestano maggiormente sono le lamiere d’acciaio e tutti i materiali metallici. Molto utilizzato anche con vetro e PVC.
Nel procedimento del taglio laser c’è bisogno di un gas (che fuoriesce da un ugello posizionato vicino la lente) che genera pressione per separare il materiale di scarto. Ci sono diverse tipologie di taglio laser in base al gas utilizzato:
- Taglio con gas inerte quando appunto il gas è inerte rispetto al materiale trattato. Ad esempio azoto, argon, elio.
- Taglio laser con ossigeno che permette una lavorazione più rapida
O anche in base alla sorgente:
- Taglio ad anidride carbonica, caratterizzato dall’utilizzo di biossido di carbonio eccitato elettricamente
- Taglio a fibra dove si utilizzano fibre di vetro
- Taglio a diodo che garantisce minori consumi energetici e più precisione nel taglio
Abbiamo poi tagli in 2D e in 3D. Il primo tratta materiali che in seguito al taglio prevedono un’ulteriore trasformazione (piegatura, imbottitura). Il secondo tipo di taglio si effettua su prodotti finiti, cioè già trasformati e quindi tridimensionali.
I vantaggi del taglio laser sono molteplici: innanzitutto non si verificano usure o rotture di utensili; infatti i macchinari laser non hanno bisogno di manutenzione e durano nel tempo senza usurarsi. Inoltre è molto preciso infatti permette di posizionare i fori attraverso un sistema ottico di allineamento. Si possono lavorare anche materiali molto duri e in tempi rapidi. Il processo può essere automatizzato facilmente e il costo di gestione è basso.